PER UN OSSERVATORIO CRITICO

di Vincenza Di Vita – Direttore dell’Osservatorio Critico di Atto Unico

Lunedì 28 novembre nella sede del DAMS dell’Ateneo di Messina si è costituita la redazione dell’Osservatorio Critico dei QuasiAnonimi, momento di formazione privilegiato e gratuito ideato in occasione della IV edizione di Atto Unico. Scene di Vita. Vite di Scena. La rassegna teatrale, curata da QA-QuasiAnonimaProduzioni, con la direzione artistica di Auretta Sterrantino, offre la possibilità di fruire di spettacoli dal 4 dicembre 2016 al 9 aprile 2017. Unitamente agli spettacoli sono previsti ulteriori momenti di formazione con maestri del teatro contemporaneo, che mostreranno le didattiche apprese attraverso gli insegnamenti di fondamentali maestri del Novecento teatrale, non solo italiano ma mondiale.

Il progetto è ideato e diretto da Vincenza Di Vita, giornalista, critico teatrale e studioso di teatro, docente a contratto nel Dipartimento di Scienze Cognitive, della Formazione e degli Studi Culturali di Messina, che ha voluto coinvolgere gli allievi dei suoi corsi in Discipline dello Spettacolo, in un privilegiato momento di formazione teatrale. Sono stati selezionati infatti gli studenti dell’Ateneo di Messina, ma non solo, dopo le candidature ricevute, in seguito a regolare bando, per prendere parte alla nuova avventura di QA. La produzione di materiale documentativo, non solo scritto ma anche foto e videografico, viene distribuita gratuitamente online in prossimità delle date degli spettacoli in programma e offre approfondimenti inediti sulle vicende che caratterizzeranno le masterclass in programma, sul sito ufficiale e sui canali social della rassegna. QA è da sempre attenta agli studenti universitari e fin dal primo anno della sua attività ha coinvolto gli studenti di ogni ordine e grado in momenti di eccellenze, così da sperimentare sul campo cosa significhi il lavoro artistico, offrendo generosamente la possibilità di curiosare tra copioni, sipari e spartiti.

La redazione è composta da figure tra loro complementari: Marina Fulco, provetta fotografa e divoratrice di ogni forma d’arte; Elena Grimaldi, curiosa attentatrice di parole e domatrice di riflessioni puntuali; Stefania Mazzara Bologna, fotografa instancabile, tenace e scrupolosa, che con fiducia segue da anni Vincenza Di Vita, nei suoi viaggi di teatro; la studentessa di legge Maria Adelaide Morabito, curiosa e vivace penna, con le sue domande suggerisce interessanti mosse redazionali; la illustratrice Giusyrene Pellegriti, anima sensibile ed esoterica; l’Ignoto Siciliano, storico dalla verve appassionata e annotattore di suoni. I redattori sono impegnati in attività di documentazione e narrazione della stagione e prendono parte a tutte le attività di allestimento e promozione, collaborando con la direzione artistica e l’ufficio stampa, Eleonora Currò ha inoltre una sua rubrica di approfondimenti, in una sezione del sito, che ben si coniuga con gli intenti dell’Osservatorio.

Le attività e la frequenza al percorso formativo sono monitorate e documentate per l’ottenimento dei CFU, per gli studenti dell’Università di Messina che ne fanno richiesta. I luoghi della redazione sono infatti la suddetta sede del DAMS, il Teatro Vittorio Emanuele, con cui è attiva una importante collaborazione e il Teatro Savio che ospiterà gli spettacoli della programmazione 2016-2017.

Questo progetto non potrebbe esistere senza il “quasi” che anima il lavoro di QA, di Auretta Sterrantino e di Vincenzo Quadarella, di tutti coloro che ne condividono l’amore e il divertimento nel fare teatro, nella Poesia. Accettare il loro invito, prendersi carico di questa importante responsabilità civile e artistica a Messina, è un inedito modo di alimentare la curiosità che si oppone alla stereotipia dello Stretto necessario.

Ai lettori auguriamo di trovare sempre, nel loro cammino di carta o di bit, quella siepe che si interpone allo sguardo; un sassolino in cui inciampare per raggiungere il loro oltre; di arricchirsi di domande e di rinunciare fermamente a una sola risposta.

Buon viaggio e buona lettura!

Capitan ViDiVì