IO VOTO #ESISTENZA

LE EFFICACI PAROLE DI VINCENZA DI VITA, DIRETTORE DEL NOSTRO OSSERVATORIO CRITICO, APRONO LA NUOVA STAGIONE DI RIFLESSIONI, A PARTIRE DALLO SPETTACOLO DI APERTURA DELLA VI EDIZIONE DI ATTO UNICO.

Vitale importanza ha oggi la consapevolezza “critica”. Si tratta di una esigenza che trascende la cultura ma che di certo ha sempre qualcosa da restituire al “culto”. Non può darsi se non in relazione con il teatro, mettendosi in crisi insieme con chi agisce dentro dietro per nella scena. Artigiani, panettieri, camerieri, figure in apparenza lontanissime dal fare teatrale sono in realtà ben piantate nella realtà più di quanto lo siano sedicenti artisti e spacciatori d’arte fine a se stessa. La verità di uno spettacolo come Riccardo III. Suite d’un mariage è un lavoro (anche teatrale). Il mestiere della scrittura ha molto in comune con panificazione, artigianato e “serve” all’apparecchiamento di un rito. L’autrice e dittatore direttore Auretta Sterrantino – oltre a contenere tutto quanto fin qui descritto nella sua raffinata capacità di modulare la parola a servizio del corpo sia dell’attore sia dello spettat(t)ore – riesce a di-vertere a di-vertire a fare riflettere.

Abusata è oggi la parola “resistenza” a tal punto che non ci resta che riferirci a essa solo nella maniera più autentica: esistenza. Il vero senso della introspettiva sul tradimento ideata da Sterrantino è un inno alla partecipazione politica, attraverso il teatro, della vita pubblica. La riuscita del primissimo spettacolo, che ha debuttato nella rassegna con cui si rafforza l’esperienza di Atto Unico, è verità sperimentabile nel quotidiano. L’alternarsi dell’incomprensione tra uomo e donna, tra vittima e carnefice, tra umiltà e arroganza, trova esito in una scrittura sui corpi di attori. Non è questa una recensione allo spettacolo, ottimi colleghi hanno già detto e scritto e l’augurio è che altri in futuro conoscano il meritevole lavoro, ma è una cronaca brevissima che intende esprimere un’adesione convinta alla causa civile per la sopravvivenza del genere umano, tutto.

Vincenza Di Vita

Ph. Giuseppe Contarini