CON AMORE, AL MARE

#MINIMAMENTEBLU: RIFLESSIONI SULLE PROVE A CURA DELL’OSSERVATORIO CRITICO
di Francisca M.

A me, una vita senza teatro mi sta stretta.
Me lo ripeto continuamente, ci penso, mi do ragione. Ogni volta che vedo uno spettacolo, intervisto qualcuno, partecipo a delle prove, penso che una vita senza teatro non potrei farla.

19 agosto 2022

Come l’anno scorso sono qui, in sala, a vedere la costruzione di Minima Mente Blu, lo spettacolo di Auretta Sterrantino che andrà in scena fra qualche giorno. Mi sento sott’acqua, accarezzata dalle onde e spostata dalla corrente, mi sento parte del blu, del sale e di questo spettacolo che mi sa tanto di mare. Sono blu profondo, come un abisso, un fondale che non tocco, sono blu cobalto come l’acqua che mi bagna, mi asciuga, mi abbraccia. Sono blu splendente come le bolle che piano salgono in superficie. Sono minima, suono piano, lascio spazio a uno spettacolo che in me fa tanto rumore, che smuove, che è alta marea, che mi risucchia, che non mi lascia altra via di fuga se non abbandonarmi, fidarmi. Questo mare non fa paura, fa solo tanto bene. Non mi sento naufrago, qualcuno mi conduce, mi accoglie. È casa. Stretta nel dolore di una perdita, nello straziante ricordo d’amore, annego in questa vasca di blu…semplicemente, infinitamente blu. Uno spettacolo che mi muove violentemente come onde, che si aggrappa come squali, che mi ama come Danae amò suo figlio nella storia di Naufragio. Questo spettacolo mi spoglia, mi culla, mi mostra per ciò che sono, mi vede per come sono fatta, mi custodisce gelosamente senza mai ridarmi alla superficie.

«Acqua adesso sono. Acqua»* e questo spettacolo con me.

 

MINIMA MENTE BLU
Accordi sintetici per una nudità d’essenza
II studio su V. Kandinskij e A. Schönberg
I capitolo della Trilogia sull’Arte
con Giulia Messina
regia e drammaturgia Auretta Sterrantino
musiche e progetto audio Vincenzo Quadarella
disegno luci Stefano Barbagallo
assistente alla regia Elena Zeta
ufficio stampa e comunicazione Marta Cutugno
produzione QA-QuasiAnonimaProduzioni / Nutrimenti Terrestri

Ph. Giuseppe Contarini – Fotoinscena

 

*A. Sterrantino, Naufragio. Un preludio, quattro movimenti, una fuga