FERNANDO BALESTRA
Nel giugno del 2016 è scomparso prematuramente Fernando Balestra, ex sovrintendente dell’Inda per 7 anni, regista, giornalista, drammaturgo. Un intellettuale di rara profondità, a tratti ombroso. Capace di grandi slanci e altrettante chiusure. Padre di un’idea visionaria di riforma culturale, con una prospettiva lungimirante e a lungo termine: quella di creare un polo di intellettuali attivi e pronti ad allevare i giovani allo spirito classico, usando il teatro e le arti. Un’operazione volta a far diventare i linguaggi artistici mezzo e non fine e a riportarli a una unica sintesi tra significato e significante, in modo tale da riattivare un sistema di valori ormai dismesso che riporti all’Uomo e quindi alla Natura.
Nato a Paternopoli (Avellino) il 25 febbraio 1952.
Sovrintendente della Fondazione Istituto Nazionale del Dramma Antico dal 5 aprile 2005 al 31 dicembre 2012, dopo essere stato membro del Consiglio di Amministrazione dall’ottobre 2004 al marzo 2005 (vd. nota). È tutt’ora confermato nella terna, deliberata dal C.d.A., dei candidati alla carica di Sovrintendente, che dovrà essere conferita dal titolare del MIBAC.
Dal 1° gennaio 2013, alla scadenza della deroga concessa dall’Azienda, è rientrato a RAIUNO, alle dipendenze del Direttore di Rete.
Giornalista professionista dal 1988, inviato speciale dal 1991 e vice-caporedattore di line, proposto Redattore Capo dal Direttore di RAI 1, con il quale ha collaborato quale assistente per le strategie del palinsesto (1999-2003), è stato assunto in RAI, presso la Sede per la Campania, nel 1978 come programmista-regista in quanto vincitore (il bando ne prevedeva due per ogni Regione, escluso il Lazio) di un concorso per laureati con voto 110/110.
Attività all’Istituto Nazionale del Dramma Antico
Oltre a essere Sovrintendente dal 2005 al 2012 ricopre, su mandato del C.d.A., anche i seguenti incarichi:
– Fondatore e Direttore Accademia d’Arte del Dramma Antico dal 2010;
– Fondatore e Direttore Nucleo Internazionale di allievi (2008-2009);
– Ideatore e Responsabile del Progetto ‘Prometeo’ (2008), che mette in contatto con l’Istituto 250.000 studenti italiani e stranieri, supporto al Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani, che ospita almeno 100 Scuole provenienti dall’Italia, dall’Europa e dal Mediterraneo alle prese con la messa in scena di testi greci e latini;
– Promotore di laboratori, convegni, seminari, incontri e dibattiti presso i Licei ‘pilota’ del Progetto ‘Prometeo’ finalizzati alla divulgazione e alla promozione del pensiero classico e al coinvolgimento di giovani spettatori per le rappresentazioni classiche (sono oltre 80.000 ogni anno a sedere nella cavea del teatro greco di Siracusa);
– Direttore delle pubblicazioni divulgative (programma di sala e i libretti recanti le traduzioni delle opere in scena, con una vendita di almeno 30.000 copie) dal 2007;
– Direttore sito web dal 2006, nella versione italiana e inglese.
– Organizzatore di tournée e mostre in Italia e all’estero.
Attività artistico-manageriali
2002-2003 Coordinatore dei corsi e docente di interpretazione scenica alla Scuola del Teatro Verdi di San Severo (FG)
1999-2000 Fondatore e direttore artistico dell’Ibsen Festival di Amalfi
1997-1998 Direzione artistica della Festa Barocca di Militello (CT)
1996-2002 Direzione Teatro Civico di Norcia
1996-1998 Fonda e dirige il Festival di Mineo (con la partecipazione di Milva, Kate Reikel del Berliner Ensemble, Michele Placido, Giorgio Albertazzi, Grazia Galante, Ron, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, Oriella Dorella, Andrea Jonasson)
1996 Fonda e dirige la Scuola di Teatro di Lucca
1994 Idea e organizza, con la collaborazione dell’agenzia di stampa Reuters, del regista Alberto Lattuada e dell’attrice Catherine Spaak, l’evento I Luoghi de La strada di Federico Fellini a Bagnoreggio e Civita di Bagnoreggio (VT)
1993-1995 Autore e Organizzatore del Concerto Natale in Vaticano presso la Sala Nervi di Città del Vativano, alla presenza di Sua Santità Giovanni Paolo II
1992-1993 Coordinatore artistico di Umbria Fiction, la più importante manifestazione europea dedicata alle fiction e ai programmi per l’infanzia delle tv pubbliche di tutto il mondo
1991 Cura e organizza, all’interno del Giffoni Film festival, la festa per gli 80 anni di Michelangelo Antonioni alla presenza del Maestro, di Vanessa Redgrave, Nikita Mikhalchov
1982-1992 Coordinatore del Giffoni Film Festival e selezionatore dei film in concorso
1982-1983 Direttore del Teatro Carcano di Milano
1976-1978 Consulente di Bruno Cagli per il Rossini Opera Festival e il Festival Sperimentale di Spoleto
Teatro
2004 è autore, regista e produttore di Adiaforoi, Festival di Taormina, in collaborazione con il Teatro di Gubbio
2003 è autore, regista e produttore de La venexiana, con Elisabetta Gardini, Anna Falchi, Giancarlo Ratti (38 repliche estive, con un incasso complessivo che l’ha collocata tra gli spettacoli più visti del 2003 secondo la classifica compilata da «Il Giornale dello Spettacolo»)
2002 è regista de Il bell’Antonio di Antonia Brancati dal romanzo di Vitaliano Brancati, Settimana Pirandelliana di Agrigento, con Paolo Calissano e Guja Ielo
2000 è traduttore, regista e impresario di Spettri di H. Ibsen, scene di Paolo Portoghesi, musiche di Alessio Vlad, con Elisabetta Gardini, Lorenzo Amato, Sebastiano Somma (tournée in Norvegia)
1999 è traduttore e regista di Casa di Bambola di H. Ibsen, scene di Paolo Portoghesi, con Elisabetta Gardini, Renato Carpentieri, Enrico Beruschi (tournée in Norvegia)
1998 è traduttore, regista e impresario di Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare
1997 è autore del libretto Don Chisciotte, opéra-ballet di Marco Realino
1996 è autore dell’opéra-ballet Dracula faemina, coreografie di Franco Miseria, con Grazia Galante
Laboratorio su Macbeth con Giorgio Albertazzi, insieme a 100 allievi, Festival di Mineo.
1982 è autore e regista de Le cure dell’amore al Teatro Carcano di Milano, con Franca Nuti, scene di Paolo Portoghesi, musiche originali di Luciano Berio, costumi di Alberte Barsaq, luci di Luigi Veronesi
1977 è regista e impresario di Don Juan di Giampiero Lucini al Teatro in Trastevere di Roma
1976 fonda la cooperativa Compagnia del Dramma Moderno, è traduttore, regista e impresario di Macbeth di W. Shakespeare, con Ivano Staccioli, in scena nei più importanti teatri antichi, è regista e impresario de La crudele intromissione di Bruno Cagli al Teatro San Genesio di Roma
1975 è autore e regista del dramma La Betise bourgeoise da Dostoevskij con Elena Cotta, Coppa Volpi a Venezia nel 2013, al Teatro Tor di Nona di Roma (90 repliche esaurite e la nomination come miglior regista esordiente)
1973 è autore del dramma Inferno, messo in scena dal gruppo Potlach al Beat 72 di Roma
Firma adattamento e regia di Play di S. Beckett al Beat 72 di Roma, con Julie e Judith Goel, attrici del Living Theater
1972 è autore del dramma in versi La morte di Giobbe, messo in scena dal gruppo sperimentale Potlach all’Auditorium Santa Chiara di Roma
È aiutoregista di Orazio Costa Giovangigli (1975-1976) e Benno Besson (1973-1974).
Nel 1974 è chiamato da Michelangelo Antonioni a far parte del suo gruppo di lavoro.
Pubblicazioni
2011 → Dirige la rivista «Le Sicilie»
BRUNO CAGLI, Il teatro, prefazione di Fernando Balestra, Roma, Bulzoni, 2014.
L’albero delle parole, in AA. VV., Orestea fra Eschilo e Pasolini, a cura di Fernando Balestra, «I Quaderni di Dioniso», 1 (2012).
Noto. La pietra, il vento e il logos, in AA. VV., Noto città ideale, «Le Sicilie», 7 (2011).
Il fuoco di Prometeo, in AA.VV., I 150 anni del Liceo Rinaldini di Ancona. Il futuro ha un cuore antico, Ancona, Affinità Elettive, 2011.
Prefazione a GIUSEPPE VOZA, Oltre il museo, fotografie di Lamberto Rubino, Siracusa, Erre Produzioni, 2010.
Biagio Pace e l’INDA, in AA.VV., Biagio Pace, Siracusa, Amici dell’INDA, 2010.
Le cure dell’amore, Milano, Edizioni del Teatro Carcano, 1982.
Pirandello e il teatro dei problemi, Milano, Cremonesi, 1975.
1974-1978 recensore per la rivista «Sipario»
1972 recensore per «La rivista del cinematografo»
1977-78 Tiene presso l’Istituto di Letteratura Italiana, diretto da Valter Binni al l’Università ‘La Sapienza’ di Roma, il corso Le correnti spiritualiste nel teatro del secondo dopoguerra.
1976-1977 Tiene presso l’Istituto di Letteratura Italiana dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma il corso Letteratura e cinema in Visconti e Antonioni.
1975 Laurea in Lettere con voti 110/110 e lode all’Università ‘La Sapienza’ di Roma con una tesi di critica letteraria dal titolo Il feticcio dietro lo specchio sul teatro italiano del secondo dopoguerra.
Attività di autore e giornalista RAI
Cronista e inviato speciale per tutte e tre le testate (anche all’estero), collaboratore delle rubriche di approfondimento Speciale TG1 e Pegaso.
È autore di numerosi programmi tra cui:
– Petrolio (2013), RAIUNO
– Linea verde (2002-2003), RAIUNO
– Donne al bivio (1999-2000), RAIUNO
– Profondo giallo (1995), RAIDUE
– Concerto di Natale in Vaticano (1993-1995), RAIUNO
– Caffè italiano (1993), RAIUNO
– Bell’Italia (1988-1989), RAIDUE
– Napoli città involontaria (1980, venduto in 7 paesi stranieri), RAITRE
– In Mano all’arte (1979-1980), con Lucio Amelio, film documentario su Andy Warhol, Joseph Beuys, Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis, Mimmo Paladino, Mario Merz, Julian Schnabel, RAITRE
– Voci e volti della Questione Meridionale (1979), radiodramma in venti puntate, RADIOTRE
– I racconti di Mezzanotte (1978), radiodrammi, RADIOTRE
– Portobello (1978-1979), RAIUNO
1999-2003 è assistente del Direttore di RAI1 per le strategie del palinsesto
Premi
Premio Xavier Duprè 2012 per i risultati raggiunti come Sovrintendente dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico
Premio Accoglienza assegnato da Confindustria Sicilia per l’incremento turistico nel territorio di Siracusa e di città siciliane sedi di siti archeologici (2010)
Premio Re Manfredi per la Cultura (2008)
Premio Capuana per la direzione artistica del Festival di Mineo (1998)
Premio Cronista dell’anno dall’Ordine dei Giornalisti per le attività di critico teatrale per il TG3 e per le altre Testate (1991)
Note sull’attività di Sovrintendente presso l’Istituto Nazionale del Dramma Antico
Dal 2005 al 2012 in qualità di Sovrintendente dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico inizia il lavoro per il risanamento di un disavanzo di oltre 3.000.000,00 di euro, basato innanzi tutto sulla riduzione dei costi, sulla eliminazione totale degli intermediari e degli appalti ‘chiavi in mano’, sulle gare d’appalto e i bandi pubblici, sul potenziamento della rete di comunicazione in tutte le scuole d’Italia, avviando il sito web in italiano e in inglese e l’abitudine a tournée pagate degli spettacoli in importanti siti in Italia e all’estero (da segnalare la tournée in Grecia – due settimane ad Atene, partner il Ministero della Cultura greco). La necessità di far fronte alla grave situazione economica, per la quale il MIBAC minacciava l’onta del commissariamento, non ha impedito di condurre un vero e proprio rivolgimento artistico, coinvolgendo, gratuitamente, gli architetti di fama mondiale Fuksas, Garces, Koolhaas, Isozaghi, procurando l’esordio al teatro greco di maestri della scena, Massimo Castri, Giorgio Albertazzi , Irene Papas, Lucilla Morlacchi, Ugo Pagliai, Luca Lazzareschi, dei musicisti Vangelis e Annichino, di registi emergenti, Carmelo Rifici, Daniele Salvo e Longhi, di giovani talenti, selezionati attraverso provini nazionali, Massimo Nicolini, Roberta Caronia, Ilaria Genatiempo, Angela De Mattè, Cristina Spina, Giacinto Palmarini, convincendo a collaborare, per una cifra simbolica, Edoardo Sanguineti, traduttore di Fedra (2010) e gli eredi Pasolini, che hanno concesso i diritti di rappresentazione e pubblicazione dell’Orestiade (2008).
La stabilità economica, che ha assicurato bilanci in attivo dal 2006 e l’apprezzamento dell’«Economist» di New York e de «Il Sole 24 Ore», è stata permessa sostanzialmente per il mezzo di tre voci delle entrate:
– aumento degli spettatori (grazie anche a una politica giovanile del ‘porta a porta’ eseguita in prima persona dal Sovrintendente in 200 Istituti di Scuola Media italiani) e il pagamento del biglietto d’ingresso, garantendo un incremento del flusso turistico in città come hanno più volte riconosciuto le associazioni di categoria e gli Assessori regionali di competenza. Andamento degli spettatori: il 2012 ha sancito il record di incassi e di presenze paganti con 3.019.000 euro per 110.000 spettatori , pari al 300% in più dell’ incasso del 2000, del 2001 e del 2003, pari al 100% in più degli anni 2002 e 2005.
– recupero dei contributi europei distribuiti dalla Regione (nel 2006 furono 31.000 euro, cresciuti nel 2011 fino a 1.600.000 euro), mentre dal 2004 i contributi istituzionali sono calati di 2.000.000 di euro.
Grazie al benessere economico si è potuto risanare quasi del tutto il debito pregresso (favorendo l’assunzione a t.d. di quattro unità lavorative) si è potuto riportare in vita nel 2011 la celebre rivista di teatro antico «Dioniso», fondata nel 1931 e soppressa nel 2007. Inoltre come Sovrintendente ha fondato nel dicembre del 2009, sull’esperienza dei due nuclei internazionali di giovani attori del 2008 e 2009, l’Accademia d’Arte del Dramma Antico, il cui primo corso triennale si è chiuso nel luglio 2012: i ragazzi dell’Accademia hanno toccato con la tournée dell’Antigone e del Canto dei Vinti le più importanti città italiane davanti a oltre 20.000 spettatori-studenti paganti, hanno inaugurato il cortile dell’Aula Bunker, assegnata all’INDA nel 2012 dalla Regione Sicilia, e animato il tempio di Apollo con Sei personaggi in cerca d’autore.
Dal punto di vista del prestigio internazionale, particolare importanza acquista la strategia inedita di promuovere il teatro greco a luogo di solidarietà e tutela dei diritti umani: nel 2006, insieme all’attuale Presidente della Camera, On.le Laura Boldrini, inaugura la Giornata Mondiale del Rifugiato, celebrata sulle antiche pietre; intensifica i rapporti con associazioni umanitarie e religiose, sensibilizzando alla donazione degli organi, alla donazione del sangue e promuovendo la processione della Via Crucis al teatro greco.
I tagli più consistenti delle spese hanno riguardato:
– eliminazione totale di 40 operai generici, i cosiddetti movimentatori che assicuravano il cambio delle scene da uno spettacolo all’altro, possibile grazie all’imposizione della scena unica a partire dal 2008.
– riduzione delle maschere da 240 a 60, numero prescritto dalla commissione di sicurezza, assunte per sorteggio regolato da un bando pubblico.
– blocco dei biglietti omaggio: da esso è dipesa la tendenza positiva degli incassi, sempre in crescita, salvo l’interruzione del 2011 dovuta a scelte non felici imposte dal C.d.A.
– annullamento dei diritti SIAE per traduttori e musicisti che firmano una lettera di concessione temporanea (con un risparmio di almeno 2 milioni di euro).
– collaborazione gratuita di grandi architetti a partire dal 2009, a loro era affidato anche il compito di internazionalizzare l’evento Inda (Fuksas, Garcés, Koolhaas e Isozaki).
– applicazione dei C.C.N.L. e applicazione della legge Veltroni che consente all’Inda di dichiarare Siracusa sede della produzione e quindi risparmiare centinaia di migliaia di euro sui costi trasferta previsti per gli allestimenti.