GIADA VADALÀ
Studia danza classica, jazz, tip tap e contemporaneo frequentando corsi intensivi in Italia, New York e Londra diretti da Galiena Samsova, Luigi, Andrè De La Roche, Steve La Chance, Jimmy Kichler, Max Luna. Si diploma presso l’Accademia d’Arte Drammatica della Calabria partecipando alle produzioni della scuola con: Paola Quattrini, Laura Lattuada, Vanessa Gravina, Edoardo Siravo. Frequenta corsi di formazione con Bruce Myers, Lina Wertmuller e Eleonora Brigliadori. Tra i suoi più importanti lavori teatrali: “Elettra” di Euripide e “La Giara” di Pirandello per la regia di Walter Manfrè, (replicata al Teatro Coliseo Podesta- Buenos Aires); “Orestea” di Eschilo, nel ruolo di Elettra per la regia di Livio Galassi, (rappresentata al Festival Internazionale del Teatro- Varsavia); “Il Viaggio di Oreste” da Eschilo, nel ruolo di Athena per la regia di Franco Però; “Trachinie” di Sofocle per la regia di Paolo Giuranna. Cura le coreografie e partecipa come attrice e danzatrice in “Troiane” di Euripide e “Lo Scarabeo dà la caccia all’aquila” da Erasmo da Rotterdam, per la regia di Francesco R. Vadalà. È Maria in “Requiem for my mother”, regia e drammaturgia di Donatella Venuti.
È stata diretta anche da Francesco Calogero, Angelo Campolo, Annibale Pavone, Sasà Neri, Vincenzo Tripodo. Ha partecipato come protagonista femminile al video musicale di Mario Venuti “È già domani” per la regia di Cristian Bisceglia. Ha lavorato in televisione, nelle fiction per la RAI “Il Capitano 2” (nel ruolo di Maria) per la regia di Vittorio Sindoni; “Fidati di me” per la regia di Gianni Lepre; “Callas e Onassis” per la regia di Giorgio Capitani. Ha avuto esperienze di cinema con “Tobia al Caffè” per la regia Gianfranco Mingozzi; “C’era un cinese in coma” per la regia di Carlo Verdone, “Red Midnight” per la regia di Ray Schwetz, e Brian Michael Finn. È Isabel nel cortometraggio di Salvatore Arimatea.
Inizia la sua collaborazione con QA-QuasiAnonimaProduzioni nel 2014, recitando sempre in spettacoli scritti e diretti da Auretta Sterrantino: a marzo dello stesso anno è Stella in “Matrioska” e in dicembre una della Anime Morte in “Erebo. Il lungo Addio”, che ha poi debuttato a Roma al Festival dell’Arena, nel Parco Archeologico dell’Appia Antica nell’agosto del 2015, nel febbraio del 2015 è andata in scena nei panni di Amelia insieme con Oreste De Pasquale in “Quando, come un coperchio”, che ha debuttato alla Sala Laudamo di Messina per la rassegna Incroci (DAF e Teatro Vittorio Emanuele di Messina); nel 2015 è stata Anna in “Adolphe. The importance of being…”, che dopo il debutto è stato in tournée in Sicilia e poi al Teatro del Cerchio di Parma.
Laureata in Filosofia ed in “Teorie, metodi e didattiche per le scienze umane”, dirige anche laboratori teatrali.