MARE NOSTRUM

Regia e drammaturgia: Elena Zeta

con
(in ordine alfabetico)
Loredana BrunoMaria
Michele Carvello – Salvo
Martina Cassenti – Nawal
Bruno Prestigio – Guardia

Allestimento: Valeria Mendolia
Sound Fx: Filippo La Marca
Disegno luci: Stefano Barbagallo

 

QA-QuasiAnonimaProduzioni

Sotto gli occhi di un’enorme luna piena, sulla riva di una piccola spiaggia recintata dalla scogliera, Salvo e Maria notano qualcosa di insolito: tra le bolle, la schiuma e le onde, una folta chioma di capelli neri, una ragazza svenuta, in balìa delle correnti.
Cosa fare in caso di annegamento? Pratici del mare e dei suoi scherzi, si affrettano a soccorrere la
naufraga, che, a poco a poco, riprende conoscenza. Ma c’è qualcosa di strano in lei: i vestiti che indossa, la
carnagione della pelle troppo scura… sembra più africana… è una clandestina! La domanda sorge
spontanea, senza essere chiamata, come un macigno che cade dal cielo: consegnarla alle autorità o aiutarla
a proseguire il suo viaggio? La risposta è semplice. Forse. Se Nawal, così si chiama la ragazza, non avesse
affrontato la traversata per ritrovare il fratellino di cui ha perso le tracce, in cerca di una vita migliore. Se i
due pescatori non fossero immersi in una tempesta di domande, paure, dubbi e falsi bisogni che li
assediano su ogni fronte. Se, proprio quando tutto sembra risolversi, non sopraggiunge qualcuno che
domande non se ne pone, perché è più comodo pensare di avere già tutte le risposte. Imprigionati in uno
spazio angusto, con poca luce, per un tempo indeterminato, in balìa dei capricci del mare nostro,
scopriranno che se per fare del bene ci vuole poco, per fare del male non serve fare assolutamente niente:
basta guardare le cose passivamente e lasciarle allontanare con la corrente, senza muovere un dito se non
in direzione dei nostri immediati – e, alle volte, futili − interessi.

Atto unico, 75 min circa.

LOREDANA BRUNO (Attrice, nel ruolo di Maria, la pescatrice)
Si forma frequentando i laboratori dell’associazione Le Maschere e ActorGym. Prende parte alle riprese del video di Mario Venuti È già domani con la regia di Christian Bisceglia. Collabora con il regista Francesco Vadalà interpretando Maddalena in Dramma sacro, la regina Margherita in Il re muore di Ionesco, Kolakia in Moria, tratto dall’Elogio della follia di Erasmo da Rotterdam. Inoltre veste i panni di Elena nelle Troiane di Euripide. Dalle recenti esperienze con Antonio Lo Presti nascono Koby e Carlo in La visita della vecchia signora da Durenmatt nel 2012 e Caterina in Andreuccio, Fiordaliso e altre storie dal Decamerone di Boccaccio, nel 2013. Nello stesso anno torna a lavorare con Vadalà, prendendo parte a Café Chantant (testi di Campanile) e Schiave, in cui ricopre il ruolo di Andromaca.
Nel 2014 inizia la sua collaborazione con QA-QuasiAnonimaProduzioni: nel marzo del 2014 è la dott. Raphael in Matrioska, regia e drammaturgia di Auretta Sterrantino; nel novembre 2014 è voce recitante in Asini Tutti da un’idea di Vincenzo Quadarella, nel dicembre del 2014 ha recitato nella parte di Penelope in Erebo. Il lungo Addio regia e drammaturgia di A. Sterrantino, spettacolo che ha poi debuttato a Roma al Festival dell’Arena, nel Parco Archeologico dell’Appia Antica nell’agosto del 2015. A marzo del 2015 è stata Babou in Adolphe. The importance of being… diretto da Auretta Sterrantino; a dicembre dello stesso anno è stata Veronica in Insomnium. E si sciolgon le ore, liberamente ispirato a La casa del sonno di J. Coe e nel dicembre del 2016 è stata Ulalume in Wunderkammer. Suggestioni Poe-tiche, un viaggio nella vita e nell’opera di E.A. Poe, con le musiche originali eseguite dal vivo de La Casa delle Candele di Carta, a maggio del 2017 è Bios al fianco di Sergio Basile e Oreste De Pasquale in Prometheus, tutti scritti e diretti da Auretta Sterrantino e prodotti da QA-QuasiAnonimaProduzioni. Nel febbraio del 2018 interpreta il ruolo della giornalista in C’era l’acca, da un’idea di Vincenzo Quadarella, QAProduzioni.

MICHELE CARVELLO (Attore, nel ruolo di Salvo, il figlio della pescatrice)
Nato a Delia(CL) nel 1995, sempre curioso, la sua passione per il teatro comincia da piccolo quando assiste ad una performance religiosa/teatrale del padre Luigi; continuerà a vedere e fare teatro con la “Comunità la Presenza”, una compagnia teatrale di stampo cattolico. Grazie a questi esempi matura una propensione alla compassione e alla solidarietà che lo porteranno a fare esperienze quali i viaggi di “missione” in Uganda e in Perù, e attività sportive e teatrali nei carceri di Caltanissetta e di Enna.
Comincia la sua formazione teatrale a 16 anni frequentando il Corso Primavera dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico di Siracusa. Dopo aver conseguito il diploma superiore nel Liceo Classico “Ugo Foscolo” di Canicattì, nel 2014 viene ammesso all’Accademia dell’INDA di Siracusa. In quegli anni è stato diretto da Moni Ovadia e Mario Incudine in Alla ricerca di una terra straniera più amica della nostra patria e Le Supplici presso il Teatro Greco di Siracusa; da Simonetta Cartia in Le Troiane al museo Paolo Orsi di Siracusa; da Attilio Ierna in Antologia di Spoon River; da Cesare Lievi in Alcesti presso il Teatro Greco di Siracusa; da Carlo Boso in Il Conte di Caserta a Montreuil e allo Château de Champs-sur-Marne; da Marco Baliani in Sette contro Tebe presso il Teatro Greco di Siracusa (poi in tournée nazionale); da Giorgio Barberio Corsetti in Le Rane presso il Teatro Greco di Siracusa. Nel 2017 si diploma all’Accademia d’Arte del Dramma Antico con il saggio Le Baccanti curato da Carlo Boso nel ruolo di Tiresia/Coreuta.
Successivamente è diretto da Antonio Zanoletti, Auretta Sterrantino e Claudio Laiso in Due uomini due civiltà a Lugano, e da Giusi Norcia in Antigone- Il Teatro dei Sentimenti (lezione-spettacolo presso il teatro comunale di Noto). Negli anni frequenta vari stage intensivi (tenuti da Andrea Battistini; Maurizio Donadoni; Daniele Salvo e Andreas Rallis) per approfondire lo studio sul corpo e la voce e, in particolare, frequenta lo stage internazionale della Commedia dell’Arte tenuto da Carlo Boso a Versailles.
Attualmente frequenta la facoltà di Lettere e Filosofia con indirizzo in Arti e Scienze dello Spettacolo presso
l’Università La Sapienza di Roma.

MARTINA CASSENTI (Attrice, nel ruolo di Nawal, la clandestina)
Palermo, classe ’90. Da sempre appassionata di cinema e teatro, decide di intraprendere la carriera di attrice e, dopo aver conseguito il Diploma di maturità classica, entra a far parte della compagnia teatrale I Policandri fondata e diretta da Rosetta Iacona, allieva di Michele Perriera. Vince il premio Miglior Attrice Protagonista nel ruolo di Antigone alla XI edizione del Tindari Teatro Giovani 2012 per lo spettacolo diretto da Maurizio Luigi Carlo Vitale Le Antigoni da Sofocle, Brecht, Wail. Dal 2014 al 2017 frequenta l’Accademia d’Arte del Dramma Antico di Siracusa, seguendo, tra gli altri, workshop intensivi con Micha Van Hoecke, Francesca della Monica, Mario Incudine; viene seguita nella recitazione da maestri come Andrea Battistini, Antonio Zanoletti, Graziano Piazza, Emiliano Bronzino, Carlo Boso con cui si diploma col saggio Baccanti di Euripide, spettacolo in tournée nazionale. Durante il percorso accademico partecipa da allieva-attrice ai cicli di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa, diretta da  Federico Tiezzi, Gabriele Lavia, Cesare Lievi, Valerio Binasco, Giorgio Barberio Corsetti. Subito dopo il diploma, viene diretta da Matteo Tarasco nello spettacolo Medee, andato in scena al Teatro dei Calanchi a Pisticci (MT), nel ruolo di Medea, e in Mistero, performance teatrale andata in scena alla villa Correr a Casale di Scodosia (PD). Ultimamente ha partecipato al progetto LSD-sentiero I, condotto dai trainer David Gallarello, Luigi Saravo, Melania Giglio, andando in scena con lo spettacolo Agame’ scritto da Giuseppe Manfridi e diretto da Daniele Salvo.
BRUNO PRESTIGIO (Attore, nel ruolo della guardia, Nunzio)
Attore siciliano, originario di Marsala, classe 1991. Muove i suoi primi passi teatrali al liceo classico Giovanni XXIII di Marsala dove, grazie all’amico Francesco Torre, collabora al certamen Io, chi io? una riscrittura dell’Anfitrione da Plauto, Von Kleist e Moliere diretta da Silvio Spisso.
Nel 2014 entra a far parte dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico presso la fondazione INDA di Siracusa. Parallelamente al primo anno di accademia, nel 2015 si laurea in Discipline dello spettacolo e della comunicazione all’Università di Pisa con una tesi in storia del teatro su I giganti della montagna di L. Pirandello. Contemporaneamente agli anni accademici collabora con il regista e direttore del Calatafimi-Segesta Festival – Dionisiache, Nicasio Anzelmo, portando in scena Medea di Euripide al Teatro Greco di Segesta e viene selezionato per lo stage internazionale di commedia dell’arte a Versailles presso l’A.I.D.A.S, accademia diretta da Carlo Boso portando in scena per le piazze di Parigi Il falso magnifico per la regia dello stesso Boso.
Collabora anche con l’amico Francesco Torre, attore e regista, nello spettacolo “Mio caro Salvatore” nel ruolo di Agostino. Grazie all’Accademia, partecipa nel ruolo di Coreuta, per tre anni, al ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa, prendendo parte agli spettacoli Le Supplici di Eschilo diretto da Moni Ovadia, Alcesti di Euripide diretto da Cesare Lievi, Sette contro Tebe (in tournée nazionale) di Eschilo per la regia di Marco Baliani ed infine Le rane di Aristofane con protagonisti Ficarra e Picone per la regia di Giorgio Barberio Corsetti. Si diploma in accademia nel 2017 con il saggio Baccanti di Euripide nel ruolo di Cadmo, portato in tournée nazionale. Dopo l’Accademia viene selezionato per un progetto al Teatro della cucina di Milano sul testo contemporaneo Bufals-una favola urbana del drammaturgo spagnolo Pau mirò condotto da Roberto Rustioni. Successivamente continua a studiare facendo uno stage su Le Troiane condotto da Daniele Salvo, Melania Giglio ed Andreas Rallis. Ultimamente ha collaborato anche con il regista Armando Roscia vestendo i panni di Pulcinella. Ad oggi è iscritto al primo anno di Laurea magistrale in Storia dell’arte presso l’Università La Sapienza di Roma.