APPUNTI DALLA TERRA DELLE CENERI #3
Diario delle prove di “Prometheus”, QA-QuasiAnonimaProduzioni
a cura di Elena ZETA
giovedì 20 aprile 2017
GIORNO TRE
Oggi si riposa. Si fa per dire.
Il generale è impegnato con l’addestramento di nuove reclute. Oreste chiacchiera con Prometeo, cercando di carpirne il segreto.
Oggi si riposa. Si fa per dire, perché non ci si riposa mai.
Alle 9 in punto sono sotto casa Napoli. Al piano di sopra sono tutti già svegli. Bravi esseri mattutini!
Casa Napoli è la sede di Imprenditori di Sogni, il nostro aggancio per la prima parte della missione.
Suono al citofono, salgo le scale, e affacciatami in cucina i fogli sono già sul tavolo. Il caffè gorgoglia sul fuoco. La moka fuma.
Saluto Yuri, e mi presento agli altri membri della banda: Claudia e Roberta.
Ci si mette subito a lavoro. Oggi ci si infarina di cori. Immancabili cori. Oggi ci si immerge in Bios. Essenziale Bios.
Colpi, sussurri, silenzi, rantoli. Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie. Colpi, silenzi, bisbigli. Passato, presente e futuro inondano la fucina. Ritmo, armonia, forza, pluralità, leggiadria.
È irata, Bios. È furibonda. Ma è morente. Si spegne, lentamente. È irriverente. Ed è la verità: nessuno è libero, tranne Zeus. I suoi anelli, cingono forte la vita, stringono e soffocano ogni possibilità. Ci si appresta a votare all’unanimità.
Esisteva, un tempo, una libertà che liberava. Esisteva un tempo in cui ogni cosa aveva il suo senso profondo.