PROMETEO O DELL’ARTE MAESTRA DI OGNI FUOCO
Vincenza Di Vita
«A questo punto gli sembrò che il sole, squillando, fosse scoppiato sopra di lui e gli avesse riempito le orecchie di fuoco. Nel fuoco infuriavano ululi, strilli, gemiti, risate e fischi.»
Bulgakov, Il maestro e Margherita, 1967
Fuochino fuoco fuochissimo
suona di divinumano. È
e la pelle di Gesùpersona
con maschera da Prometeo.
Storiamortecolpapena
divorata è la vita.
Proibito è risuscitare umani.
Zoppica nello sguardo
barbosa melma pulsa
l’altro. La luce non teme
ma con lesta incudine
a portata di falange
custodito è in acmonital.
Bio-s-colpita è ed
da espressionista veste.
Lacerata è la trasparenza.
Foto di Domenick Giliberto