IL SENTIERO DEGLI AQUILONI
L’OSSERVATORIO CRITICO DI QA SULLA IV EDIZIONE DEL FESTIVAL DEGLI AQUILONI
di Francisca M.
Io, forse stupidamente, credo che il mondo sia nelle mani dei bambini e di coloro che anche con i capelli bianchi, si concedono la semplicità delle piccole cose: guardare gli aquiloni e stupirsi, ammirare un padre correre con il proprio figlio per far alzare un pezzo di ripstop o kevlar o carta e mylar (principali materiali di un aquilone) e ridere e nel guardarli, emozionarsi.
Quanto pesa la verità di un bambino in confronto alla poesia di un adulto? Non è forse il bambino stesso a essere poesia?
Perchè è vero che per la IV edizione del Festival degli Aquiloni sono stati appesi versi in giro per le strade, ma la cosa più toccante è stato scoprire che per un bimbo, che forse ancora tiene la mano della mamma quando attraversa la strada, corre felice con i suoi amici e non si ferma neanche per riprendere fiato, il mare è viola ed è quello il colore che lo calma. E ancora più bello è scoprire che un colore che calma un bimbo è «azzurro come te», un te che può essere rivolto a chiunque o a qualsiasi cosa.
Camminare per le strade di un paese in cui vado spesso, in cui trascorro le mie estati, leggendo poesie e ammirando bambini, è stata una delle più belle cure per la frenesia che spesso invade la mia vita: ho avuto la possibilità di fermarmi e vedere la meraviglia della spontaneità.
Ho capito che se una cosa è fatta con il cuore riesce bene, anche se questo significa dover tenere in aria un aquilone o fallire e doverlo piegare e rimettere nella busta.
La bellezza sta nelle persone con cui tacitamente riusciamo a condividere un momento di spensieratezza, felicità e pace. Perché, davvero, noi perdiamo un sacco di tempo stando dietro a cose inutili che ci appesantiscono e basta; invece quanto è bello, come dice Zerocalcare in Strappare lungo i bordi, sentirsi leggeri, «sentirsi solo dei fili d’erba in un prato»?
Spero che tutto questo non muoia mai: la forza e la voglia di organizzare cose nuove per riunire le persone, per farle sentire parte di qualcosa. Spero che l’amore e il rispetto per la poesia non tramontino perché credo fermamente che un giorno delle parole in versi ci salveranno la vita.
E allora ad altri cento, mille, di queste poesie sparse e che vengano attaccate dovunque, sugli alberi, sulle case, addosso alle persone e alle macchine cosicché ogni cosa di questo mondo sia meravigliosa.
Sentiero poetico percorso il 21 ottobre 2022: Le Vie della poesia al Festival degli Aquiloni.
Il Festival degli Aquiloni 2022 è un evento NO-PROFIT, organizzato dalla Pro Loco Capo Peloro con il patrocinio e la co-organizzazione del Comune di Messina nell’ambito del progetto VisitMe, e con il patrocinio di Unpli e della VI Circoscrizione del Comune di Messina, in collaborazione con la Fondazione Horcynus Orca.