C’ERA UNA VOLTA… #4
DIARIO DI GIORNATE DI PROVA DI CAINO, QA-QuasiAnonimaProduzioni
A CURA DI ELENA ZETA
PH. FEDERICA DE FRANCESCO
TRADITORI O TRADITI?
Quando Dio nota il cruccio di Caino, lo riprende: «Perché sei irritato? E perché hai il volto abbattuto? Se agisci bene, non rialzerai il volto? Ma se agisci male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri sono rivolti contro di te; ma tu dominalo!» [Nuova Riveduta, 1994].
Nella versione di Giovanni Diodati: «Perchè sei tu sdegnato? E perchè è il tuo volto abbattuto? Se tu fai bene, non vi sarà egli esaltazione? Ma altresì, se tu fai male, il peccato giace alla porta. Ora i desiderii di esso dipendono da te, e tu hai la signoria sopra lui» [Diodati, 1604].
Il resto della storia lo sappiamo: «Sono forse io il guardiano di mio fratello?».
Ma ci scordiamo, spesso, che quando Dio bandisce Caino condannandolo al nomadismo (nei luoghi e nell’anima), pone su di lui un segno, di modo che nessuno lo uccida, perché «chiunque ucciderà Caino, sarà punito sette volte più di lui» [Nuova Riveduta].
Nessuno tocchi Caino.
Caino, che ha sacrificato la sua vita nell’ombra.
Caino, che ha sacrificato la sua vita per Abele.
Caino, che ha sacrificato la sua vita perché la morte di Abele ci sussurrasse parole non vuote.
Vita: lo spazio temporale compreso tra la nascita e la morte di un individuo.
Vita: ciò che costituisce l’essenza, la ragione o l’interesse e il fine fondamentale della vita, che le dà valore e significato.
La sorte di Abele, è la vera sua offerta.
Abele, non mietitore di spighe, ma mietitore di vite.
In tutte le versioni della storia, «Abele offerse anch’esso de’ primogeniti delle sue pecore, e del grasso di esse».
Come ci insegnano tanti episodi biblici, sono i primogeniti i più importanti, sono i primogeniti che bisogna salvaguardare, ed è la morte dei primogeniti il più grande sacrificio al Cielo.
Morte: La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Morte: In espressioni metaforiche, gravissima afflizione, profonda angoscia.
…è forse Caino, il primogenito agnello che Dio vuole sia sacrificato?
È Caino, come Giuda, a cui Dio chiede l’estremo sacrificio: vivere senza vivere, e vivere senza morire; macchiato da un “peccato” indispensabile.