INSOMNIUM
e si sciolgon le ore
Liberamente ispirato a La Casa del Sonno di J. Coe
Regia e adattamento drammaturgico: Auretta Sterrantino
Scenografia: Giulia Drogo
Musiche originali: Filippo La Marca
con
(in ordine alfabetico)
Marialaura Ardizzone: Sarah
Livio Bisignano: Jeremy
Loredana Bruno: Veronica
Oreste De Pasquale: dott. Gregory
Claudia Zappia: dott. Madison
«Non hanno sguardo stanotte i tuoi occhi.
Gli anni e gli istanti si scambiano il posto, il tempo si confonde, tutto si confonde.
Mi auguro un oblio così profondo da farsi mutamento.
E mai silenzio, silenzio mai».
La pièce si concentra sulla flebile linea di confine tra sonno e veglia, realtà e sogno, in un ritmo che alterna piani spaziali e temporali, per risucchiare attori e spettatori in un vortice di interrogativi che, soltanto alla fine, troveranno chiarezza ma non necessariamente risposte.
Un gruppo di amici e conoscenti che si sono incrociati da giovani, si ritrovano quindici anni dopo in circostanze particolari. Un incontro che mette in moto una serie di rivelazioni e prese di coscienza dopo le quali nulla sarà più lo stesso. Una storia di incontri che condizionano la vita dei protagonisti, alterando ritmi di sonno e veglia, influenzando gli impulsi emotivi, determinando scelte impensate. Sembra una storia di rapporti, ma in fondo è uno schizzo di identità che si palesano all’improvviso, portando i protagonisti bruscamente a una maggiore consapevolezza del sé.
Una serie di epifanie generate dal confronto di verità apparenti che, solo caduto il velo del sonno, come in uno svelamento, aprono un varco verso la realtà.