CON AMORE, AL MARE #2

#MINIMAMENTEBLU: RIFLESSIONI SULLE PROVE A CURA DELL’OSSERVATORIO CRITICO
di Francisca M.

Ore 7.50 – treno per Assisi –

Cara Sibilla,
Mentre tu nasci, cresci e ti evolvi, io ti sconosco.
Scrivo di un ricordo, una sensazione che questa volta non è mare ma rotaie.
Nei paesaggi che velocemente si alternano, che scappano io trovo te. Non sei blu ma verde, il verde dei campi, verde di una terra a cui fra poco giungerò, verde di una terra che amo ma mai quanto la nostra.
Ti scrivo per trovarti, cercandoti forse ti sentirò, cercandoti forse troverò me.
Che buffa questa vita, partiamo, corriamo ma per andare dove?
Tutti hanno fretta ma tu, Sibilla, emozionami con il tuo tocco, aiutami a restare, dammi una meta. Mi manchi nella gente, mi sfuggi, riappari. Mi parlano di te, colmo il vuoto che lasci riempiendomi di qualcosa che non mi appartiene, che non sento.
Qui non c’è mare, non c’è blu, non affondo, nessuno si aggrappa, nessuno mi salva.
Ricongiungiamoci Sibilla, cantiamo in questa città, andiamo avanti, lasciamo i ricordi dietro, lascia che io sia per te ciò che perdesti tanti anni fa.

MINIMA MENTE BLU
Accordi sintetici per una nudità d’essenza
II studio su V. Kandinskij e A. Schönberg
I capitolo della Trilogia sull’Arte
con Giulia Messina
regia e drammaturgia Auretta Sterrantino
musiche e progetto audio Vincenzo Quadarella
disegno luci Stefano Barbagallo
assistente alla regia Elena Zeta
ufficio stampa e comunicazione Marta Cutugno
produzione QA-QuasiAnonimaProduzioni / Nutrimenti Terrestri

Ph. Giuseppe Contarini – Fotoinscena