LO SPETTACOLO CHE NON C’È

L’OSSERVATORIO CRITICO DI QA PER IL CORTILE TEATRO FESTIVAL 2021 – MESSINA
di Francisca M.

Il 23 luglio 2021 la compagnia Menoventi ha portato in scena, sul palco dell’Area Iris, Invisibilmente. Il pubblico è accolto dai due attori (Consuelo Battiston e Alessandro Miele) che distribuiscono due arachidi ciascuno «per una sorpresa durante lo spettacolo»; nell’attesa che lo spettacolo cominci si inizia a sentire un senso di inquietudine dovuto, sicuramente, al notevole imbarazzo che i due attori provano nel salire sul palco. Fa tutto parte di un copione già prestabilito a cui, però, lo spettatore non è chiamato a partecipare. Lo spettacolo, che per lo spettatore è solo un’attesa della vera perfomance, si snoda nell’intento da parte dei due di fuggire dall’attenzione del pubblico, che incuriosito li guarda, mentre una figura ancor più in alto li giudica con il suo grande dito.

Il disagio e l’inquietudine iniziale sono causati da alcuni problemi tecnici. L’attesa del tecnico viene attenuata dai due attori che, cercando in tutte le maniere di intrattenere il pubblico ballando, chiacchierando e cantando, ottengono però il risultato opposto, portando lo spettatore ad annoiarsi. A questo punto le idee sono finite, non c’è più nessuno che li possa aiutare: ai due attori non resta altro che svignarsela. Centosettanta piccoli passi li separano dall’uscita e, cercando di non farsi notare, iniziano a bisbigliare. Non vogliono che il pubblico sappia ciò che stanno architettando e non vogliono dare nell’occhio. L’ascolto inizia a venir meno al pubblico che, per aiutarsi, volge lo sguardo sullo schermo dove sono proiettate tutte le battute. I due attori non sanno, però, di essere sottotitolati. Il pubblico, che crede ancora in uno spettacolo che deve venire, si mostra resistente a ogni stimolo di coinvolgimento. Ridendo a qualche battuta non comprende di essere ben più di un pubblico pagante e la sua reale importanza viene abbandonata dagli attori nel corso delle azioni. Non sembrano, infatti, dare al pubblico la giusta importanza facendo sentire lo spettatore solo una persona da intrattenere.

Il pubblico, nella mia percezione, rappresenta la società di oggi rispetto alla quale la Battiston e Miele vogliono passare inosservati, essere invisibili. Tale decisione è frutto del desiderio di fuggire i giudizi, le critiche, i pettegolezzi, tutto ciò che di brutto c’è al mondo. La memoria però li tradisce: sopra di loro, infatti, non vi è che un Dio al quale spetta l’ultimo giudizio. Lo spettacolo si chiude e allo spettatore, incredulo e insoddisfatto, non resta che applaudire qualcosa che si è concluso ancor prima di iniziare.

INVISIBILMENTE
di Consuelo Battiston, Gianni Farina, Alessandro Miele
con Consuelo Battiston e Alessandro Miele
regia Gianni Farina
Menoventi/ERT/E-production
visto al CORTILE TEATRO FESTIVAL
diretto da Roberto Zorn Bonaventura
Castello di Sancio

Ph. Giuseppe Contarini – Fotoinscena