TRADITORI

contro il ministro dei temporali

DA UN’IDEA DI VINCENZO QUADARELLA

con

Vincenzo Quadarella
voce narrante e cantautore

Daniele Testa
viola e violino

Allestimento
Valeria Mendolia

Ufficio stampa
Vincenza Di Vita

Fotografo di scena
Giuseppe Contarini

QA-QuasiAnonimaProduzioni

Traditori. Contro il ministro dei temporali è un concerto spettacolo che vuole porre l’accento sul tradimento della storia, un tradimento perpetrato dall’uomo ai danni dell’uomo stesso.
Così traditori e traditi si raccolgono senza distinzione, divenendo due facce di una stessa medaglia e popolano la storia, svelando dell’Occidente tutta la sua brutalità.

Lo spettacolo sarà un’ideale recita del rosario, sgranato a poco a poco, attraverso i misteri dolorosi che ci accompagneranno nei temi scelti dall’artista.
Cinque misteri dolorosi, per cinque grandi temi da declinare secondo la prospettiva enunciata.

Un percorso che va dalle migrazioni (grandi movimenti di massa), partendo dalle invasioni di cavallette per arrivare alle migrazioni di uomini, per approdare a un’analisi sulla storia del ‘900 con i suoi vincitori e i suoi vinti, mettendo in discussione la lettura tradizionale della storia e interrogandosi sull’importanza del ruolo svolto dall’intellettuale non solo nell’hic et nunc, ma anche e soprattutto nel racconto dei fatti. Quindi si passerà a un III quadro dedicato a chi ha avuto la forza di morire per un’idea, per arrivare a quegli intellettuali il cui pensiero è stato manipolato e frainteso e concludere con chi è totalmente lontano dalla forza delle idee. Il ministro dei temporali è un uomo comune che si trova a gestire un potere su cui non ha alcun controllo. La domanda sorge spontanea e tormenta i pensatori da secoli: scegliere un élite che governi o optare per l’idea che la massa possa governare? Oligarchia o democrazia? Formazione politica o lobbies? E i nuovi mostri della politica italiana ed estera?

Nel corso dello spettacolo saranno indagate figure più o meno note come Musine Kokalari, i filosofi Friedrich Nietzsche e Hannah Arendt, tra gli altri.
I quadri saranno intervallati dall’esecuzione di brani scelti per l’occasione, la maggior parte dei quali mai eseguiti.

 

DEBUTTO: Domenica 27 GENNAIO 2019 – CHIESA DI S. M. ALEMANNA (MESSINA), ORE 18.00
Atto Unico. Scene di Vita, Vite di Scena – INTROSPETTIVA SUL TRADIMENTO

Lo spettacolo sarà seguito da una tavola rotonda, organizzata in collaborazione con Naxos Legge, in cui si dibatterà con l’artista e il pubblico sulle tematiche sollevate durante lo spettacolo stesso.

Interverranno insieme agli artisti:
Fulvia Toscano – direttore artistico di Naxos Legge
Vincenza Di Vita – docente di drammaturgia, Università degli studi di Messina, critico teatrale, direttore dell’Osservatorio Critico di QA-QuasiAnonimaProduzioni
Giovanni Raffaele – professore di Storia Moderna, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Messina
Pier Luca Marzo – ricercatore in Sociologia Generale, docente di sociologia generale e sociologia dello Spettacolo, Dipartimento di Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali, Università di Messina