IN EQUILIBRIO TRA AUTOREVOLEZZA E LEGGEREZZA

EDITORIALE PER UN OSSERVATORIO CRITICO – 2018/2019
di VINCENZA DI VITA

La responsabilità di un Osservatorio Critico è qualcosa che non si può improvvisare. La formazione richiede attenzione e cura e pazienza: una enorme e necessaria dose di incredibile tolleranza e calma. Riuscire a stare in equilibrio tra autorevolezza e leggerezza (quella di Calvino s’intende, non mera superficialità) non è un talento ma è frutto di allenamento e amore per ciò che si fa con rigore e comprensione. Questa necessaria premessa occorre per comprendere come sia fondamentale trasmettere la propria passione a chi per la prima volta non solo si avvicini a un linguaggio estraneo – come quello del teatro – ma anche alla propria lingua. Accade purtroppo di dovere innanzitutto insegnare a scrivere, a educare ai codici dell’arte, al rispetto per gli artisti. Poi e soltanto in seguito dopo attenta e faticosa correzione può finalmente giungere una “buona scrittura”. Sempre migliorabile sia chiaro!

L’avventura di quest’anno si apre con un folto gruppo eterogeneo di studenti che hanno in comune la curiosità per l’ignoto, buona volontà e mostrano grande partecipazione. Grazie all’Ateneo di Messina QuasiAnonima può contare su ragazzi affiatati e diretti dalla migliore delle intenzioni, coerentemente con il tema che la rassegna Atto Unico quest’anno si prefigge: il tradimento. Ma sempre nella tradizione. O forse si tratta di traduzione? In ogni caso non chiamatela finzione!

Buona lettura!