QUATTRO COLORATE FARFALLE

L’OSSERVATORIO CRITICO DI QA PER IL CORTILE TEATRO FESTIVAL 2022 – MESSINA
di Giulia Cavallaro e Francisca M.

Metamorfosi e ricerca.
Alter_Azione si serve della danza come mezzo per raccontare di un processo che va dall’annientamento dell’identità alla liberazione completa da ogni tipo di omologazione.
Lo spettacolo – ideato e coreografato da Gaia Gemelli e andato in scena il 26 luglio nella settima serata del Cortile Teatro Festival 2022 – vede in scena quattro danzatrici che, come annunciato nelle note di regia, attraversano una completa metamorfosi, durante le tre fasi della pièce.
Lo spettacolo inizia con il flash di una lucina, metafora di una lucciola che viene poi acchiappata e spenta dalle mani di una delle ballerine. Lei stessa esegue i primi movimenti: sommersa da fili cerca di liberarsene, striscia, si contorce e con lei trascina anche le altre tre danzatrici legate fra loro. Si nota la fatica di un’anima stanca che erra senza meta trascinandosi in giro per il palco.
Le quattro danzatrici indossano delle culotte e un top sportivo color carne e tre di loro, che chiameremo ‘danzatrici-fardello’, sono incastrate in delle sottogonne accartocciate, simbolo delle crisalidi. Dopo la liberazione dalle sottogonne, prende il via Il secondo momento: l’inizio della metamorfosi: dapprima le danzatrici si muovono tutte insieme, danzano coordinate tra loro. Quindi si trasformano in delle colorate farfalle indossando delle giacche: una rosa, una gialla, una rossa e una nera. Ancora in cerca della loro identità attraversano diversi stili di danza, con movimenti che vanno dai più sensuali ai più violenti.
La relazione che si instaura tra loro quando danzano ci richiama alla memoria le sorelle March, protagoniste di Piccole Donne: la più grande delle quattro ragazze in scena sembra prendersi cura delle altre durante tutto lo spettacolo. Nella prima fase aiuta le compagne a liberarsi dai fili, a sbocciare dalle loro crisalidi, le guida nei movimenti prendendole in braccio e le abbraccia prima che sulla scena cali il gelo, un momento di buio. I loro movimenti si fanno caotici, lenti e pesanti come fossero farfalle in un momento di poco precedente alla morte.
Poco prima che le luci si spengano le giovani iniziano a danzare autonomamente, dopo avere trovato ognuna la propria strada. Infine si sistemano in tondo, a gambe incrociate, e con la vibrazione delle corde vocali continuano il suono della musica, mentre il volume piano piano si abbassa.
Durante tutto lo spettacolo le luci oscillano tra colori freddi e caldi, accompagnate da diverse musiche: all’inizio tonalità di blu e viola con musiche meccaniche e metalliche, successivamente si va via via verso i toni del rosso e giallo, accostati a musiche più lente e sensuali.
Alter_Azione è uno spettacolo leggero che affronta una tematica interessante, utilizzando il linguaggio del corpo. A volte serve provare, cadere, perdersi per trovare la propria unicità ed è necessario cambiare, alterarsi, muoversi. Come scrive anche Gaia Gemelli, «ogni forma crea un elemento che si evolve e cresce per diventare proprio». Finalmente le quattro farfalle liberate hanno potuto ricominciare a danzare, ognuna a modo suo.

 

INTERVISTA A GAIA GEMELLI PER IL CORTILE TEATRO FESTIVAL 2022
a cura di Sara C. 

Dopo aver visto lo spettacolo di danza Alter_Azione/Metamorfosi, messo in scena il 26 luglio all’Area Iris, abbiamo avuto modo di intervistare la danzatrice-coreografa Gaia Gemelli.

Perché ha deciso di trattare il tema della metamorfosi?
Tutto nasce da questo periodo che noi artisti stiamo affrontando. L’anno scorso ho presentato un quarto d’ora di spettacolo in cui dall’origine, dal nulla, si ricreava tutto quanto e quest’anno volevo ripartire da dove avevo lasciato, dal momento che dopo aver creato sono cambiata. Da qui è nata l’idea della metamorfosi, poiché il cambiamento c’è già in natura, ad esempio dalla crisalide alla farfalla. Non potevo non citare le Metamorfosi di Ovidio, opera attraverso la quale alla fine si sono create quattro personalità diverse: quattro ragazze diverse distinte dai colori e dalle pose, quindi dal punto di vista coreografico.

Si parla di Alter_Azione come una seconda riflessione post-pandemica. Cos’è cambiato rispetto a De fragmentō, la sua prima reazione alla pandemia?
In De fragmentō la tematica era più politica: si partiva da un mattone (una materia) per creare una forma, quindi delle opere d’arte. In questo caso, dopo aver creato l’opera d’arte, quest’ultima si evolve.

 

ALTER_AZIONE
di Gaia Gemelli
con Carolina Parisi, Simona Rando, Martina Romano, Alice Sanni
light designer Stefano Barbagallo
grafica Riccardo Bonaventura
musiche autori vari
produzione Danzarte

visto al CORTILE TEATRO FESTIVAL di Messina
Diretto da Roberto Zorn Bonaventura
Castello di Sancho

 

Ph. Giuseppe Contarini – Fotoinscena